Marco Cuppini: “Guardare indietro per andare avanti”. “Un Anno di Tendenze nasce guardando nello specchietto retrovisore. Ogni anno – da sei anni – intorno a novembre raccolgo tutto il pubblicato di Tendenze online, scarto le cose troppo legate alla cronaca e tengo quelle che a mio giudizio meritano una seconda lettura. Fermarsi e guardare indietro a quello che è successo in un anno ha il vantaggio di farlo con un tempo rallentato rispetto a quando le cose succedevano “in diretta” e consente di metterlo più a fuoco. Si riesce anche a fare un esercizio di collegamento tra argomenti che “in diretta” potevano sembrare fra loro slegati e invece questa azione di unire i puntini li ha resi più coerenti fra loro, offrendo nuove chiavi di lettura. All’inizio questa raccolta in diversi canestri sembra debole, poi, a lavoro finito, mostra un significato più chiaro e aiuta a guardare avanti. Quelli che in prima battuta potrebbero sembrare claim e parole d’ordine passeggeri, quando sedimentano si rafforzano e assumono significati più robusti. Pensate per esempio al tema dei dati; il claim oggi in voga è “big data”. Le nuvole di parole intorno a questo tema sono tantissime:
- Oggi i dati sono la nuova materia prima delle aziende
- Viviamo nell’era dell’informazione
- Più informazione non significa necessariamente informazione migliore
- Dall’era dell’informazione all’economia della conoscenza
Si potrebbe continuare all’infinito. Il rischio è che queste parole suonino vuote o lontane dalla realtà quotidiana delle aziende. Invece in GS1 crediamo fermamente che dietro a queste parole ci sia tutta la concretezza dei progetti che stanno coinvolgendo centinaia di aziende, produttori grandi e piccoli, distributori sia fisici che digitali. Di questo Un Anno di Tendenze è testimone. Buona lettura ai quasi 10.000 lettori (fisici o digitali) che l’anno scorso hanno dato un’occhiata alla nostra pubblicazione e ai nuovi che si aggiungeranno quest’anno.