Tendenze di sviluppo e contenuti dell’offerta dei Supermercati in Europa e in USA: gli interventi del Convegno “SUPERMARKET 2025“ organizzato da RETAIL INSTITUTE ITALY e da EHI Retail Institute Germany a Bologna.
“Grande successo per la seconda edizione del Convegno Supermarket 2025, svoltosi a Bologna il 22-23 marzo, organizzato da Retail Institute Italy e EHI Retail Institute Germany con l’obiettivo di analizzare modelli di consumo e prospettive future del supermercato nel nostro Paese.
Anche se focalizzato sul negozio fisico, il consumatore si aspetta di sfruttare al massimo soluzioni tecnologiche innovative, personalizzate e multimediali che consentono un ampio accesso gratuito ai nuovi servizi offerti. Supermarket 2025, in qualità di evento internazionale, ha puntato ad analizzare i nuovi comportamenti dei consumatori e gli scenari futuri del supermercato moderno.
Nei due giorni di summit si è parlato di come cambiano i generi alimentari in alcuni dei principali paesi del mondo, tra cui: Francia, Italia, Stati Uniti e Germania. Sono state inoltre analizzate nuove tecnologie, ambienti multimediali, strumenti che ottimizzano la raccolta e il pagamento dei prodotti acquistati e la capacità di ricevere informazioni in tempo reale.
Il concetto di supermercato ha compiuto 90 anni ed è la forma dominante della distribuzione del Largo Consumo. Quali tendenze si manifestano nei principali paesi occidentali assimilabili all’Italia?
Queste le domande di Daniele Tirelli, Presidente di Retail Institute Italy nel corso della sessione US Market: Trends and Topic. Ken Pray, Former Director di Kroger e Andrea Farris, VP & Director of Retail Systems and Operations di Walgreens hanno evidenziato trend e format del mercato americano, il che è un’impresa piuttosto ardua vista la diversificazione del mercato.
Per Pray l’essenza di ogni trend non riguarda il cliente ma la sostenibilità; comprendere e progettare quali sono le aspirazioni, i sogni del cliente in modo da dargli una ragione per tornare al negozio per comprare i tuoi prodotti. Per Farris quello che più conta è la customer experience , l’in store experience, come far leva sulle informazioni ormai a disposizione dei nostri clienti grazie ai canali digitali, per trasmettere un’esperienza migliore, per creare un ambiente migliore. Il mercato europeo è stato invece oggetto della sessione European Marketmoderata da Ulrich Spaan, SVP di EHI Retail Institute.
Frédéric Perodeau, Former General Manager di Institut Français du Merchandising, ha raccontato come in Francia la situazione del food market sia in una fase delicata: sono i minimarket , la giusta e unica strada per incrementare il business del grocery.
Michael Gerling, CEO di EHI Retail Institute, ha mostrato un quadro generale della situazione in Germania, sottolineando l’importanza della digitalizzazione e dei nuovi formati all’insegna della sostenibilità.
Stiamo assistendo alla nascita vorticosa di nuove tendenze. Quali di queste dureranno nel tempo? Quali si sgonfieranno come una bolla? Questa è la sfida anche in Italia, come sottolineato da Marco Cuppini, Research & Communication Director di GS1 Italy.
Nel pomeriggio, il dibattito si è concentrato in un primo momento sui nuovi formati e sui nuovi modelli distributivi, in un panel moderato da Armando Garosci, giornalista di Largo Consumo. Tiziana Primori, CEO di Eataly World, ha illustrato il progetto Fico, il primo parco agroalimentare al mondo. Dieter Hieber, Owner and Managing Director di Hieber’s Frische Center ha raccontato un format sempre più in crescita in Germania: tre nuove aperture, un concept DriveIn e l’apertura sulla gastronomia.
Un’eccellenza tra gli specialisti del settore è anche Sapori di Mare, il format raccontato dal CEO Paolo Gattafoni. Sapore di Mare ha investito molto nello sviluppo della rete sul territorio. L’obiettivo è implementare un ambizioso piano di sviluppo della rete di proprietà per rafforzare la capillarità distributiva nelle aree ad alto potenziale per consumi della categoria.
Tecnologia e innovazione sono invece le parole chiave del dibattito moderato da Andrea Farinet, Professore dell’Università Cattaneo, che ha visto protagonisti Florian Baur, CEO di Emnos, Federico Sargenti, CEO di Supermercato24, Michael Radau, Owner di SuperBioMarkt e Jain Apurva, Associate Professor dell’Università di Washington, Seattle. Quest’ultimo ha evidenziato come non si possa prescindere da Amazon circa l’utilizzo della tecnologia, dei dati, nel prendere decisioni in ambito retail. Un modello per quanto riguarda forecasting, assortment, pricing e una versione futuristica lontana dall’Europa e dal retail europeo, ma sicuramente punto d’arrivo a cui ambire.
Altre tecnologie legate alla robotica e alla logistica stanno cambiando giorno per giorno l’organizzazione commerciale. Ricerca operativa, intelligenza artificiale, prezzi dinamici, … sono altri aspetti che sulla base della ricettività della clientela, distruggono, modificano, potenziano i canali distributivi vecchi e nuovi, come evidenziato dalle case history di SuperbioMarkt e Supermercato24.
Ma quali sono le strategie delle aziende in un’ottica sempre più globale? Questi temi sono stati approfonditi nella tavola rotonda moderata da Erika Andreetta, Partner Retail di PwC, con interventi di Stéphane Coum, Direttore Operations Carrefour, Giorgio Santambrogio, CEO Gruppo VéGé, e Giovanni D’Alessandro, General Manager di Basko.
I CEO hanno confermato il loro ottimismo per il 2018, in linea con quanto emerso nella Global CEO Survey di PwC, presentata a Davos, in occasione del World Economic Forum a fine gennaio. Come prevedono di rispondere a tale scenario le aziende Retail? Crescita organica (indicata dal 69% dei rispondenti Retail italiani, vs 79% a livello globale), riduzione dei costi (44% vs 62%), nuove alleanze (36% vs 49%), M&A (29% vs 42%) e collaborazioni con start-up (12% vs 33%) sono le principali strategie pianificate dai CEO per i prossimi 12 mesi.
Giorgio Santambrogio ha sottolineato l’importanza di cambiare gli assortimenti, uscendo dall’omologazione, e cambiare il paradigma della relazione da fedeltà del cliente al brand o allo store a fedeltà al cliente. Giovanni D’Alessandro ha rimarcato quanto oggi il consumatore è più consapevole quando effettua gli acquisti: è più attento e scrupoloso, più istruito, più responsabile. È un consumatore che esige prodotti di qualità e cerca prodotto italiano ma, ancora di più, referenze locali.
Stéphane Coum ha indicato infine come ascolto, visione, dinamismo sono le basi essenziali sui cui il mondo del retail deve saper adattare la propria strategia per vincere la sfida dei mercati. Il secondo giorno dell’evento ha riproposto le sessioni Technology, Concepts & Innovation e New Formats and Distribution Models. Ancora l’innovazione è il tema del dibattito tra Andrea Farris, VP & Director of Retail Systems and Operations di Walgreens, Fabio Donà, Marketing Director di Aspiag Service – Despar Nordest, Jan Lingenbrinck, Innovation Manager EDEKA Food Tech Projects e Marc De Speville, UK Food Retail Expert
.Come sottolineato da Fabio Donà, la parola chiave è il cambiamento: cambiamento nei confronti del mercato e di come sta cambiando il cliente, sia in termini di abitudini di acquisto che di consumo, e anche attraverso le varie categorie. Il cliente è sempre più dinamico e mutevole.
Ulteriori nuovi formati sono invece stati raccontati della tavola rotonda moderata da Armando Garosci, che ha visto confrontarsi Francesco Pomarico, Operations & Innovation Manager di Megamark e Christian Mallmann, Head of B2B di mymuesly. Il convegno si è chiuso con le riflessioni finali di Daniele Tirelli, Presidente di Retail Institute Italy e Massimo Bongiovanni, Presidente di Eurocoop, che ha tracciato un quadro su cosa voglia dire oggi essere un modello vincente di cooperativa.”