Dopo due anni di sacrifici ed una nuova “normalità”, sembra che siamo in grado di tornare alla vita pre covid.
Con le terapie intensive che vedono sempre meno pazienti ed i contagi che continuano a diminuire, la nostra voglia di tornare alla vita e lasciarci alle spalle questo periodo sembrano aver raggiunto, finalmente, un punto di incontro.
Gli eventi in presenza che tornano a popolare le nostre agende, sono la prova che il nostro impegno, i nostri sacrifici e la fiducia nella scienza sono stati ripagati.
Dal 31 marzo 2022 lo stato di emergenza potrebbe finalmente finire, le mascherine all’aperto saranno un ricordo e la nostra voglia di vivere e lavorare più serenamente saranno le protagoniste di questa nuova stagione.
Nel nostro mondo gli appuntamenti continueranno ad avere una modalità ibrida, ma vedendo sempre più partecipanti in presenza, consentendoci di riprendere, speriamo definitivamente, le nostre consuetudini.
Naturalmente, non possiamo pensare di dimenticare dall’oggi al domani, due anni terribili. Sono cambiati alcuni atteggiamenti ed alcune abitudini, questa situazione ha portato a conoscere meglio per esempio alcune modalità lavorative, prima poco utilizzate, come il lavoro da casa, che sicuramente rimarranno presenti.
Quindi sono cambiati alcuni paradigmi e modi di pensare, sempre di più le aziende dovranno abituarsi ad essere “flessibili ed elastiche”. Ne riparleremo, anche alla luce delle attualissime tensioni legate all’aumento delle materie prime, all’andamento dell’inflazione…